Archivio Mostre - Kosmos Unipv

Archivio Mostre

Fauna. Joan Fontcuberta

Apertura della mostra dal 8 ottobre 2023 – 7 gennaio 2024.

Kosmos ha ospitato la mostra “Fauna” dell’artista catalano Joan Fontcuberta, caratterizzata da fotografie inedite che dialogano con reperti originali del museo.
Fotografie, animali tassidermizzati, disegni, oggetti, carte, documenti compongono la variegata architettura dell’esposizione che ruota attorno alla figura del fantomatico biologo tedesco Peter Ameisenhaufen che, tra gli anni Trenta e Quaranta del secolo scorso, descrisse e classificò animali decisamente insoliti, per non dire ‘misteriosi’, non assimilabili a nessuna delle specie conosciute. La mostra nasce dal presunto ritrovamento, del tutto casuale, dei suoi materiali ed è giocata sul rapporto tra verità e finzione, arte e scienza. Nel progetto allestitivo di Kosmos, oltre ad alcuni modelli tassidermizzati già esposti in precedenza, trovano spazio anche alcuni animali della collezione teratologica del Museo che hanno acquisito nuovi significati grazie alle fotografie scattate appositamente per questa mostra da Fontcuberta.

Felini. Eleganza letale

Apertura della mostra dal 25 febbraio – 10 settembre 2023.

Leoni, tigri, pantere e gatti selvatici rappresentano da sempre per l’umanità un emblema di bellezza, forza, coraggio, eleganza regale e sensuale. Tuttavia quasi tutte le specie del mondo sono minacciate direttamente o indirettamente dall’uomo.

In esposizione sono visibili 30 animali tassidermizzati oltre a modelli a grandezza naturale, crani e pannelli interattivi che consentono al visitatore di apprezzare le straordinarie caratteristiche anatomiche di questi carnivori. Nel percorso si potranno ammirare, tra gli altri, il leopardo nebuloso del Vietnam, il leopardo delle nevi dell’Himalaya, il ghepardo, il gatto marmorizzato della Cina, la tigre siberiana e il leone. Attraverso i pannelli che accompagnano gli esemplari, sarà possibile ascoltare e rivivere storie di felini restituiti alla libertà e conoscere alcuni zoologi che hanno cambiato il destino di molti animali.

La mostra è curata dallo studio Naturaliter di Pisa che da oltre 20 anni propone allestimenti museali ed esposizioni scientifiche.

Kryptòs. Inganno e mimetismo nel mondo animale

Apertura della mostra dal 8 ottobre 2022 – 5 febbraio 2023.

In natura nulla è come sembra e l’inganno è l’unica costante. Mimetismo non vuole dire solo nascondersi ma fingere di essere qualcosa di diverso; gli animali assumono forme e colori di quanto li circonda oppure spaventano i nemici con colorazioni vistose. Moltissimi fingono di essere quello che in realtà non sono: una foglia, un fiore, un rametto, un ciuffo di muschio oppure adottano la livrea di specie pericolose quando sono del tutto privi di mezzi offensivi.

La mostra Kryptòs. Inganno e mimetismo nel mondo animale ha raccontato questo mondo affascinante con una selezione di animali vivi molto speciali: rane, insetti foglia, mantidi e ragni con livree sorprendenti, presentati all’interno di terrari arredati che riproducono l’ambiente naturale delle specie ospitate (tutte nate in cattività e non pericolose).

Una prima sezione esamina gli adattamenti che gli animali hanno messo a punto per scomparire negli ambienti dove vivono mentre la seconda si concentra sulle variopinte colorazioni di avvertimento e sulle forme di inganno più raffinate.

L’ultima sezione ha illustrato i diversi modi con cui gli animali percepiscono i colori del mondo che li circonda, un aiuto per capire le loro curiose livree.

L’intera mostra è stata accompagnata da fotografie in grande formato e da proiezioni video a parete a cura di Emanuele Biggi e Francesco Tomasinelli, naturalisti, fotografi professionisti e autori di esposizioni scientifiche.

La mostra KRYPTÒS è stata curata da Emanuele Biggi e Francesco Tomasinelli.

Kryptos

Il Giardino delle Meduse
Colorano di riflessi l’acqua degli oceani più profondi, dei porti e delle spiagge

Apertura della mostra dal 24 giugno al 25 settembre 2022

Una mostra dedicata all’affascinante universo delle meduse, raccontato attraverso il pluripremiato picture book Il giardino delle meduse, scritto da Paola Vitale, illustrato da Rossana Bossù e pubblicato da Camelozampa.

Creature sorprendenti e che ancora nascondono molti misteri, enormemente cresciute di numero in tutto il Mediterraneo per effetto combinato dei cambiamenti climatici e della pesca eccessiva, le meduse sono importanti da studiare proprio in quanto indicatori dei mutamenti in atto nell’ambiente. Così come il libro a cui è ispirata, l’esposizione è pensata per guidare i visitatori di tutte le età in un viaggio coinvolgente e insolito alla scoperta di questi affascinanti animali marini, comparsi sulla terra centinaia di milioni di anni prima dell’uomo.

Le suggestive illustrazioni sono il focus del percorso, che si snoda tra grafiche a colori di grande formato, in cui sono rappresentate differenti specie di meduse, dalle forme sinuose e cariche di fascino. I visitatori hanno potuto conoscere le caratteristiche di alcune singolari specie, dalle più velenose alle più antiche del mondo, giunte ai giorni nostri sotto forma di fossile. Non sono mancate alcune curiosità legate alle meduse, ad esempio il loro utilizzo in cucina, rimandi letterari e musicali. Per l’occasione il Museo Kosmos ha messo in mostra anche due tavole originali della seconda metà dell’Ottocento utilizzate all’epoca per la didattica di zoologia. Una piccola sezione è stata dedicata alla proiezione di un breve video che mostra il movimento elegantissimo delle meduse nel mare e, grazie all’aiuto di strumenti ottici, è stato possibile osservare le idre, piccolissimi cnidari di acqua dolce che vivono in acque pulite e ben ossigenate.

Una mostra che ha rappresentato non solo un approfondimento scientifico e culturale di carattere zoologico, ma anche un percorso capace di emozionare e di incantare i visitatori. Le magnifiche illustrazioni firmate da Rossana Bossù sono un invito ad ammirare la bellezza e il fascino di questi animali marini, scoprendo dettagli difficilmente osservabili a un primo sguardo.

Terra nascosta
Rocce, vulcani e terremoti dalle scoperte di Taramelli alla Geologia moderna

Apertura della mostra dal 5 marzo al 12 giugno 2022

A cento anni dalla scomparsa di Torquato Taramelli, professore di Geologia all’Università di Pavia, il Museo di Storia naturale Kosmos e il Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente dell’Università di Pavia, in collaborazione con il Sistema Museale Oltrepò pavese ha presentato una mostra dal taglio esperienziale, alla scoperta dei fenomeni geologici che impattano fortemente sulla nostra società, dai terremoti alle eruzioni vulcaniche, fino al dissesto idrogeologico.

Il percorso è stato sviluppato su due livelli: uno storico con le principali tappe della carriera scientifica di Taramelli e uno ludico-didattico con postazioni interattive e video per imparare a riconoscere le rocce, leggere la cartografia, considerare i rischi naturali in relazione alle attività umane.

Per l’occasione sono stati esposti al pubblico  anche alcuni acquerelli autografi di Taramelli. Le opere esposte erano abbinate a ricostruzioni virtuali, per coinvolgere i visitatori in una riflessione sui naturali processi di trasformazione del ‘Sistema Terra’, considerando ‘con l’occhio del geologo’ l’impatto delle azioni dell’uomo sull’evoluzione del paesaggio.

Ali nella notte
I pipistrelli tra scienza e immaginario

Apertura della mostra dal 3/6/2021 al 9/1/2022

Kosmos, il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pavia, ha celebrato la sua riapertura dopo il lockdown con l’inaugirazione al pubblico della mostra “Ali nella notte. I pipistrelli tra scienza e immaginario”.

L’esposizione ha illustrato al pubblico il mondo dei chirotteri in un percorso che si snoda dalla biologia all’ecologia, dalla conservazione delle specie alle interazioni con l’uomo fino alle recenti ricerche legate alla diffusione del Coronavirus.

La mostra, nata dalla collaborazione tra lo studio naturalistico Platypus di Milano e il museo Kosmos, ha debuttato a Pavia e sarà poi proposta in altre città italiane. Gode del patrocinio di ANMS (Associazione Nazionale Musei Scientifici) e di GIRC (Gruppo Italiano Ricerca Chirotteri).

Allestita in museo nella sala semicircolare destinata alle mostre temporanee, “Ali nella notte” ha offerto un percorso di 140 metri quadrati articolato in 6 aree tematiche attraverso pannelli, modelli, exhibit multimediali e ambienti ricostruiti.

Squali. Predatori perfetti
30 modelli per conoscere dal vivo i predatori degli oceani

Apertura della mostra: dal 15/2/2020 al 17/1/2021

Kosmos ha proposto a Palazzo Botta, in collaborazione con Naturaliter, la mostra “Squali, predatori perfetti”. L’esposizione è un viaggio alla scoperta dei temibili abitanti dei mari: 30 modelli esposti che riproducono con estrema fedeltà le forme, la pelle e i colori degli squali.

Un’esperienza speciale che fa scoprire il mondo degli squali attraverso numeri, specie, abitudini, anatomia, casi di attacchi e altre notizie curiose e scientificamente interessanti sul mondo dei predatori marini.

Capire il cambiamento climatico.
Plastica: sos dai mari

Apertura della mostra: dal 21/9/2019 al 6/1/2020

Kosmos presenta la mostra sull’inquinamento marino causato dalla plastica organizzata in collaborazione con la National Geographic Society e con il patrocinio di ASM Pavia e IGPDecaux.

Una mostra immersiva e coinvolgente con immagini di fondali incontaminati e animali intrappolati da materiali plastici, litorali paradisiaci e cetacei spiaggiati, atolli inviolati e invadenti macroplastiche per catturare il visitatore e metterlo di fronte ad alcuni dei tragici scenari che in futuro potrebbero presentarsi agli abitanti della Terra.

Invitato dallo scheletro di balenottera che domina la sala mostre del Museo, il pubblico potrà toccare con mano l’impatto pro capite del consumatore italiano, misurando con un gioco interattivo la propria impronta ecologica.

L’accesso alla mostra è gratuito per chi visita il museo Kosmos, anche perché si pone come interlocutoria conclusione del messaggio lanciato nelle ultime sale dell’esposizione permanente: l’uomo è responsabile più o meno consapevole di estinzioni e invasioni biologiche, inquinamento e sfruttamento, ma la conoscenza di questi problemi può spingerlo ad assumere comportamenti virtuosi a tutela delle generazioni future. 

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