Il percorso espositivo di Kosmos svela la variabilità della natura, unisce il mondo reale a quello dell’immaginario, moltiplica le probabilità di incontro con fenomeni sconosciuti guidando il visitatore attraverso 11 sale di reperti, postazioni interattive, video e giochi.
Il percorso inizia con due straordinari reperti della metà del Settecento che permettono di conoscere l’anatomia interna di cavallo e di cervo. Le sale successive (2-4) sono dedicate alla figura di Lazzaro Spallanzani, con particolare riferimento ai suoi viaggi e alle sue ricerche che nel Settecento attribuirono prestigio al Museo di storia naturale di Pavia da lui fondato: la fecondazione artificiale in campo animale, la confutazione della teoria della generazione spontanea nei microorganismi, le ricerche sul ‘sesto senso’ dei pipistrelli, la rigenerazione di tessuti e di interi organi che oggi è una delle frontiere della ricerca biomedica. Le stesse sale ospitano anche numerosi reperti acquisiti dallo scienziato per il Museo tra cui gli esemplari tassidermizzati di un grande squalo mako e di un ippopotamo.
Questa sezione di Kosmos tratta i concetti fondamentali della biologia moderna (sale 5-8):
L’ultima parte della sezione è dedicata al mondo dei fossili e alle grandi estinzioni del passato.
La visita prosegue con le teorie evoluzionistiche di Darwin e la nascita della genetica moderna, per approdare a grandi temi attuali sulla conservazione della natura e sul futuro del pianeta:
nelle sale 10 e 11 sono esposti tra gli altri alcuni esemplari di animali estinti o minacciati, come l’imponente scheletro completo di un rinoceronte bianco meridionale, l’unico presente in un museo italiano.